Alla scoperta dell’American Wine: Finger Lakes – 1a parte

Arrivata a Newark, non ho avuto nemmeno il tempo di disfare la valigia che la mattina ero di nuovo in aeroporto per ripartire verso Finger Lakes.

Terza regione vinicola degli Stati Uniti, Finger Lakes è terra di Sauvignon, Riesling e dell’autoctono Vidal, ma anche di produzioni piccole e eccellenti di Pinot nero e Syrah: proprio un Syrah prodotto da una cantina della zona ha ricevuto nel 2016 il premio come miglior vino di tutto lo stato di New York.

Al gate annunciano il volo per Syracuse: si parte!

Per questo road trip ho scelto la fine di settembre: la vendemmia è quasi conclusa e tutti sono più rilassati, fa ancora caldo, le giornate sono ancora lunghe e c’è tempo per godersi il paesaggio e la compagnia dei vignaioli.

Il modo migliore – se non l’unico – per muoversi rapidamente tra una cantina e l’altra è poi l’auto (obbligatorio il navigatore satellitare), ma fate sempre attenzione ai limiti di alcool prima di mettervi al volante!

La prima cantina che ho visitato è Standing Stone Vineyards, sulla riva orientale di Seneca Lake: qui Marta mi aspetta per un tour e una degustazione.

Partiamo dalla visita di cantina e zona di affinamento: le botti, gli impianti di refrigerazione, le attrezzature per la svinatura, un giro completo dietro le quinte. La vendemmia è nelle fasi finali e il profumo di vinaccioli e di mosto inebria l’aria.

Passiamo accanto alle barriques a maturare e leggo un nome che mi fa sobbalzare: Saperavi.

Originario della Georgia (quella nel Caucaso), il Saperavi è tra i vitigni più antichi della storia e trovarlo nel Nuovo Mondo è una scoperta incredibile. Fuori dalle repubbliche ex-sovietiche del Caucaso lo si può infatti trovare solo in piccole quantità qui a Finger Lakes e nell’area di Niagara.
Chiedo un calice e Marta lo aspira direttamente dalla barrique: alla vista lo trovo di un bel rosso rubino, con un forte naso erbaceo; in bocca spicca per mineralità, un finale quasi di carbone, un gusto affumicato davvero spiccato.
Non è solo vino, ma storia liquida.

Terminato il giro con questa grande scoperta, mi aspetta una ampia degustazione: Vidal, Chardonnay, Gewürztraminer, Riesling e per finire l’Ice Wine.

Sono curiosa di provare un vitigno autoctono, quindi il mio primo bicchiere è il Vidal.
Lo scopro cristallino, di un giallo verdolino, abbastanza consistente.
Al naso i sentori di lime e mela verde, in bocca un buon equilibrio fra morbidezze e durezze, ma non mi colpisce particolarmente.

Il protagonista lo scopro subito dopo: lo Chardonnay.
Cristallino, di un bel giallo dorato, una buona consistenza; un naso straordinario, intenso, complesso, con note che richiamano gelsomino e miele. In bocca è caldo e morbido.

Altro prodotto eccezionale è il Gewürztraminer, coltivato nella vigna “Dynamite”, un nome particolare perché per preparare il terreno è stato necessario frantumare le rocce con appunto la dinamite: il risultato è un vino con spiccata mineralità e sapidità, ma al naso floreale, fruttato e in bocca risulta come da previsione fresco e sapido.

Passo al Riesling, prodotto da vigneti situati sul lato est del Lago Seneca, un’esposizione ideale alla luce del sole che regala sentori agrumati al naso, con un forte impatto, meno persistente in bocca ma di buon equilibrio.

Concludo con l’Ice Wine, uno dei prodotti di eccellenza della winery.
Il “Vino del Ghiaccio” è frutto dell’appassimento dell’uva sulla pianta che, restando ben oltre il periodo di vendemmia, con l’arrivo dell’inverno congela regalando all’uva una fortissima concentrazione zuccherina.
Si può ottenere un Ice Wine sia da uve bianche che rosse: oggi provo un Riesling Ice Wine, fermo e con una dolcezza che non sfocia nello stucchevole.

Con una foto di gruppo concludo il pomeriggio e all’imbrunire mi avvio verso la casa che ho trovato grazie ad Airbnb: mi aspetta una notte nel mezzo del bosco, un’ambientazione da sogno o da film dell’orrore? Lo scoprirò all’alba.

Fun fact della giornata: una volta arrivata a casa mi accorgo che il ragazzo che ci ha fatto la foto ricordo ha schiacciato il pulsante di spegnimento invece dello scatto… così niente foto di gruppo!


Per informazioni:
Finger Lakes Wine Alliance
www.fingerlakeswinealliance.com

Standing Stone Vineyards, Hector NY
standingstonewines.com