Alla scoperta dell’American Wine: Finger Lakes – 3a parte

La fine di settembre è ancora tempo di vendemmia qui a Finger Lakes ed è proprio per evitare il traffico di camion e trattori che ho lasciato anzitempo Forge Cellars.
Non avevo però fatto i conti con la legge di Murphy, quindi per strada non ho trovato nessuno.

Meglio così: ho avuto oltre un’ora libera per godermi il silenzio, i profumi e la bellezza delle colline e dei filari d’uva, perdendomi tra le country roads di Seneca Lake.

A differenza di quanto cantava John Denver in quel famoso brano, le country roads non mi hanno portato a casa ma da Hermann J. Wiemer, una cantina sulla riva occidentale di Seneca Lake dove ad un’ampia degustazione seguirà anche un giro nel dietro le quinte.

Tre sono le vigne di proprietà dell’azienda: Magdalena, Josef e HJW.
Le prime due si trovano a circa 10 miglia dalla sede mentre la terza circonda le cantine come una muraglia che ne difende il prezioso contenuto: ben 9 varianti di Riesling (riuscirò a provarle tutte?!) a cui si aggiungono Gewürztraminer, Pinot Noir, Chardonnay e Cabernet Franc. Questi ultimi due in particolare sono il vero tesoro, con oltre 90 punti ricevuti da Wine Enthusiast.
Insomma, si prospetta una lunga giornata!

Per arrivare alla loro sala degustazioni passo attraverso la cantina che con le sue grosse botti in acciaio mi dà davvero l’impressione di entrare nel caveau di una banca.

Iniziamo con la degustazione del Riesling, l’identità dell’azienda.
Anno 2015, uve 100% Riesling, cristallino, giallo paglierino con un bouquet ampissimo e una persistenza in bocca straordinaria (sono già innamorata).

Passiamo al Riesling  Reserve Dry 2014 (sopra ai 90 punti in tutte le principali classifiche nazionali): pietra focaia al naso e agrumi al palato per un vino che viene ottenuto da una selezione delle migliori uve fra tutti i loro terreni.

Ma l’amore sboccia per il Riesling 2014 HJW: frutto delle prime viti piantate nel 1976, questo vino, prodotto in quantità limitate, colpisce per la sua straordinaria mineralità e persistenza. Ottimo da giovane, raggiunge anche grandi risultati nell’invecchiamento.

Mi lascio tentare da un rosso e provo il loro Cabernet nella versione tradizionale e in quella Magdalena che prende il nome appunto da una delle loro vigne. Il Cabernet, spesso usato come uva complementare per un vino trova una grande espressione in zona come quella di Finger Lakes o nelle zone ancora più a nord, dove i climi freddi ne aiutano la qualità.

Nel primo assaggio, il vino risulta limpido di un bel rosso ciliegia, con tannini delicati.
Il secondo (il Magdalena) è una vera delizia: al naso regala note di frutti di bosco e in bocca un equilibrio perfetto tra morbidezze e durezze, con un tannino poco aggressivo. I profumi terziari del legno emergono in modo delicato e sono la perfetta nota finale.

Usciti dal caveau – volevo dire – sala degustazione la mia guida Jenny mi fa passare attraverso un gruppo intento a osservare e controllare delle piccole pepite: oro?


Ma no, sono i selezionatori che osservano uno per uno gli acini di uve bianche da cui si produrrà l’annata 2016.

Arricchita da questa visita, saluto e mi rimetto in marcia: mi aspetta l’ultima cantina!


Per informazioni:
Hermann J. Wiemer Vineyard, Dundee NY
wiemer.com